Skip to main content

Idrokinsesiterapia

Fisioterapia in acqua

Di cosa si tratta

L’idrokinesiterapia è una terapia riabilitativa effettuata in acqua, utile per agevolare il paziente a compiere movimenti che a secco faticherebbe a svolgere e a raggiungere o recuperare il miglior livello di autonomia possibile. 

L’idrochinesiterapia è una disciplina riabilitativa basata sul movimento in acqua, sfruttando l’effetto antidolorifico e decontratturante dell’acqua calda, in combinazione con la semplicità del movimento dovuto alla diminuzione del peso corporeo sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale.

La piscina riabilitativa del Centro DSR ha un’altezza di 130 cm e una temperatura di 33 gradi mantenuti costanti dalla piscina stessa attraverso la presenza di 4 bocchette che erogano acqua in continuazione e che creano un leggero movimento, anch’esso molto utile per l’attività di recupero.

L’idrochinesiterapia (o idrokinesiterapia) è una disciplina riabilitativa che consiste nell’esecuzione di esercizi funzionali in acqua, sfruttandone le caratteristiche fisiche:

  • galleggiamento
  • pressione idrostatica
  • viscosità

L’acqua sostiene gran parte del peso corporeo creando un ambiente di microgravità, infatti, quando un corpo è immerso in acqua il suo peso si riduce arrivando fino al 90% del peso quando questo è immerso fino alla base del collo. Questa proprietà favorisce l’esecuzione dei movimenti, con un corretto lavoro muscolare anche in condizioni di ipotonia e difficoltà di carico.

La temperatura dell’acqua, che va dai 32 ai 34°, e l’effetto di microgravità dell’acqua che riduce il peso corporeo, favoriscono il rilassamento muscolare innalzando la soglia del dolore e riducono la componente infiammatoria migliorando l’irrorazione sanguigna.

La riabilitazione in acqua viene eseguita da un fisioterapista specializzato. Da anni, è parte integrante del percorso di recupero nei programmi riabilitativi. Per poter eseguire gli esercizi riabilitativi in acqua non è necessario saper nuotare. Nelle piscine per la riabilitazione esistono attrezzi che vanno a coadiuvare gli esercizi e favoriscono il galleggiamento.

Le proprietà dell’acqua

L’acqua possiede importanti qualità fisiche:

Galleggiamento

la spinta di Archimede rappresenta la differenza più importante tra l’ambiente acquatico e quello terrestre in quanto permette di svolgere i movimenti con carico parziale o completamente in scarico

La pressione idrostatica

La pressione idrostatica esercitata dall’acqua attiva l’azione drenante che agisce sul flusso circolatorio linfatico lavorando la riduzione degli edemi e sulla microcircolazione

Viscosità

La viscosità dell’acqua crea una resistenza al movimento direttamente proporzionale alla velocità con la quale si effettua il gesto, creando una resistenza uniforme su tutto l’arto coinvolto. Tale resistenza permette alla persona di poter effettuare un rinforzo muscolare in maniera adeguata alle sue capacità motorie e fisiche. L’acqua inoltre, creando un ambiente instabile, va ad agire sul miglioramento dell’equilibrio sia statico che dinamico

I vantaggi della fisioterapia in acqua

Immergendosi fino alle spalle il peso del corpo in acqua viene alleggerito di circa il 90%, permettendo al paziente di effettuare gli esercizi di riabilitazione con sollecitazioni nettamente ridotte, quindi senza sforzo né dolore. La riduzione del peso corporeo facilita e semplifica quei movimenti terapeutici che sarebbero impossibili, o molto difficili, fuori dall’acqua.

La temperatura dell’acqua (33°C), inoltre, permette un rilassamento tale da favorire una maggiore escursione articolare e stretching muscolare. La qualità e la tempistica del percorso riabilitativo con idrokinesiterapia vengono ottimizzate.

Le caratteristiche e i benefici della fisioterapia in acqua

Eseguita all’interno di una vasca con acqua riscaldata a 33° e sotto il controllo del fisioterapista, permette alla persona di svolgere esercizi attivi o attivi-assistiti in parziale assenza di gravità, favorendo la riduzione del dolore, il rinforzo e il rilassamento muscolare, il recupero del movimento articolare, la ripresa del cammino e l’equilibrio.

L’acqua è l’ambiente ideale in cui poter eseguire qualsiasi movimento con estrema disinvoltura in totale assenza di dolore e permette ad ogni persona di riprendere confidenza e fiducia con il proprio corpo.

In generale, i benefici possono essere riassunti in:

  • Diminuzione del peso corporeo
  • Scarico parziale o totale delle articolazioni
  • Facilitazioni motorie
  • Effetto miorilassante
  • Effetto antalgico (miglior controllo del dolore)
  • Deambulazione facilitata
  • Riduzione dell’edema
  • Mobilizzazione passiva facilitata
  • Maggior movimento con minor sforzo
  • Miglioramento tono-trofismo muscolare
  • Interessamento non solo del distretto interessato, ma coinvolgimento muscolare e articolare globale
  • Benefici psicofisici e di rilassamento

Per cosa è indicata la fisioterapia in acqua?

L’idrokinesiterapia (movimento in acqua) è adatta a qualsiasi tipo di patologia traumatica, fisiatrica, ortopedica, sportiva, nonché neurologica e neuromotoria. La piscina riabilitativa, inoltre, è utilizzata con successo per ginnastica pre e post parto e per favorire l’acquaticità di neonati e bambini.

La riabilitazione in acqua è particolarmente indicata in caso di:

  • disturbi cronico-degenerativi (artrosi, dolori articolari alle anche, ginocchia, spalle, dolori alla colonna vertebrale)
  • disfunzioni acute o post-traumatiche (distorsioni, lussazioni, fratture, strappi muscolari, lombosciatalgie)
  • patologie in ambito ortopedico/neurochirurgico, pre e post intervento (chirurgia di spalla, ginocchio, anca, interventi di ernia discale, stenosi, stabilizzazione vertebrale)
  • patologie neurologiche (emiplegia, tetraplegia, paraplegia, Parkinson, polineuropatie)

L’idrochinesiterapia è consigliata anche in caso di:

  • dolori cervicali
  • osteoporosi
  • dolori artrosici e reumatici
  • problematiche circolatorie
  • fibromialgia
  • esiti di fratture, distorsioni, lussazioni
  • patologie della spalla
  • traumi muscolari e dei legamento
  • situazioni di ipotonia generale o distrettuale
  • interventi di protesica
  • stabilizzazioni vertebrali
  • problematiche vertebrali e del rachide in toto
  • malattie reumatiche e degenerative.

Nel percorso terapeutico che si svolge in acqua i pazienti neurologici vengono generalmente suddivisi in pazienti autonomi e pazienti che necessitano di assistenza; nel secondo caso il paziente viene seguito da un’operatrice che si occupa di lui a 360 gradi.

Con l’avanzare del programma riabilitativo è consigliato accostare la fisioterapia in acqua alla comune fisioterapia, in modo da aiutare il paziente ad abituarsi a svolgere attività secondo il normale peso corporeo.